terzo incontro
Un cane come noi, un cane
che con il buio abbaia fra gli stecchi
e le ombre che costeggiano la strada e
che lo inquadrano
nel nero della notte
sotto la luce del lampione
che cosa vede nella notte un cane che non sia
sacrosanta illusione che vi sia
un nemico nascosto e invisibile nel bosco.
Stefano Dal Bianco, da Paradiso
Stefano Dal Bianco è il terzo ospite del ciclo Di boschi e di selve, otto dialoghi mensili curati da Maria Teresa Carbone e realizzati in collaborazione con l’associazione Monteverdelegge. Al centro degli incontri, cui partecipano persone attive in campi diversi, dalla scrittura all’arte, alla scienza, c’è un luogo, il bosco, che nelle sue declinazioni (selva, foresta, giungla…), si è rivelato agli umani come spazio di rigenerazione o di smarrimento: fonte di risorse, entità oscura, territorio magico del sogno.
Stefano Dal Bianco vive in provincia di Siena, dove insegna Poetica e stilistica all’università. Si è occupato prevalentemente di Francesco Petrarca, Ludovico Ariosto, Andrea Zanzotto. Tra le sue raccolte di poesia La bella mano (Crocetti 1991), Ritorno a Planaval (Mondadori 2001, LietoColle 2018), Prove di libertà (Mondadori 2012), Paradiso (Garzanti 2024). I suoi saggi di poetica sono raccolti in Distratti dal silenzio. Diario di poesia contemporanea (Quodlibet 2019).