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Il concerto di sabato 4 ottobre propone un percorso ideale dai primi chiarori del giorno fino alle ultime ore della notte attraverso epoche e linguaggi diversi.

Le fontane di Roma di Ottorino Respighi raccontano la forza dell’acqua e della natura, la meraviglia e la monumentalità delle fontane e i miti che vi si celano. Dalle tinte soffuse e ancora intrise di brina della fontana di Valle Giulia all’alba si giunge al mattino alla Fontana del Tritone, carica della vitalità giocosa delle ninfe e delle naiadi che popolano le acque. Al meriggio, la maestosità della fontana di Trevi ci permette di assistere al trionfo del dio Nettuno sul mare, le onde si fanno travolgenti prima di calmarsi e lasciare spazio alla pace del tramonto. I delicati richiami di uccelli e i lontani rintocchi di campane accompagnano l’atmosfera sognante che circonda la fontana di Villa Medici sul far della sera.

Nel balletto Petrushka di Igor Stravinskij i colori abbaglianti e i ritmi trascinanti danno vita a un racconto sospeso tra magia e realtà. Il primo quadro si apre con i festeggiamenti per la Settimana Grassa, quando l’arrivo improvviso di un mago cattura l’attenzione della folla, animando con un colpo di bacchetta un teatrino di marionette: la Ballerina, il Moro e Petrushka. Nella seconda scena quest’ultimo si strugge d’amore nella sua stanza per la Ballerina, che però lo rifiuta e a lui preferisce il Moro: dal temperamento ben più focoso e irruento del povero Petrushka, il Moro si unisce nella terza scena in un valzer con la Ballerina, che viene interrotto dall’arrivo improvviso di Petrushka, furente di gelosia. Nell’ultimo quadro, i festeggiamenti serali in piazza continuano tra danze travolgenti, quando la zuffa tra le due marionette per la Ballerina porta alla morte di Petrushka per mano del Moro. La folla terrorizzata si raduna attorno al corpicino esanime: solo a quel punto il mago mostrerà loro come Petrushka sia soltanto una semplice marionetta, lasciando la folla e noi spettatori con il dubbio che tutta questa vicenda non sia stata altro frutto della nostra immaginazione.

È proprio dalle ombre crepuscolari del finale sospeso del balletto che prende avvio l’ultima parte del nostro viaggio: Night di Fazıl Say, pianista e compositore contemporaneo tra i più originali della scena internazionale. Nelle sue opere si incontrano la tradizione classica, le sonorità orientali e il linguaggio moderno, in una fusione seducente e innovativa. Night immerge l’ascoltatore nel cuore della notte, con ritmi ossessivi, allucinazioni, tensioni improvvise e un’inquietudine che sembra dar voce alle forze più nascoste della terra.

 

Francesco Bravi e Adriano Leonardo Scapicchi suonano regolarmente in duo dal 2019. Nel 2020 hanno eseguito la versione originale per pianoforte a quattro mani della Sagra della Primavera di Stravinsky al Teatro Palladium, per la rassegna concertistica Young Artist Piano Solo Series di Roma Tre Orchestra. Il successo riscontrato dalla loro performance, descritta da Christopher Axworthy come «un formidabile intreccio di grande precisione e complessità ritmica», li ha portati a essere invitati a esibirsi in molti festival e rassegne, come Villa Pennisi in Musica, I Tramonti di Tinia, Villa Borghese Piano Day, Suoni Oltre Confine.

Nel 2023 hanno ottenuto il premio Outstanding Musicians al Concorso Internazionale di Musica Classica Ibla Grand Prize, ricevendo anche una menzione speciale per la loro interpretazione del Prélude à l’après-midi d’un faune di Debussy. A seguito di questo risultato nel 2024 hanno preso parte a un tour negli USA che li ha visti esibirsi in prestigiose sale del Virginia, Arkansas, Texas e New York, inclusa la Weill Recital Hall della Carnegie Hall.

Nel 2025 si sono esibiti in Italia, in Regno Unito, presso l’Elisabethinen di Linz (Austria), l’Istituto Italiano di Cultura di Budapest in Ungheria, e la Guri Arts Hall in Corea del Sud. Nello stesso anno hanno preso parte alla prima esecuzione assoluta di Hérodiade di Matteo D’Amico per il Chigiana International Festival 2025 – Derive. La loro attenzione per la musica contemporanea emerge anche dalla programmazione di opere di autori quali Salvatore Sciarrino, Fazıl Say, Fabio Massimo Capogrosso, e Paolo Catenaccio, che per il duo ha composto Visions from a dream. Si sono inoltre esibiti presso i Musei Vaticani all’interno della rassegna Musica ai Musei per il Giubileo 2025. In ottobre saranno ospiti del programma radiofonico La stanza della musica su RAI Radio 3. Durante il 2024 sono stati invitati a suonare per la rassegna concertistica di St. Mary’s Perivale a Londra, per il Festival MusiQuart di Valencia (Spagna), per la rassegna Classica Al Tramonto organizzata dall’Istituzione Universitaria dei Concerti, e nella Cappella Paolina del Quirinale per la rassegna concertistica I Concerti del Quirinale, trasmessa su RAI Radio 3. Sono stati inoltre invitati a esibirsi nuovamente all’interno del festival I Tramonti di Tinia con la Sonata per due pianoforti e percussioni di Béla Bartók. Nel 2022 hanno interpretato Petrushka di Stravinsky all’Accademia Filarmonica Romana per la presentazione della nuova edizione della biografia di Stravinsky di Roman Vlad. L’anno successivo sono stati richiamati a esibirsi in occasione della  presentazione del libro L’Aristocratico di Leningrado di Francesco Maria Colombo. Si sono inoltre esibiti all’Università Roma Tre, al Reale Circolo Canottieri Tevere Remo, e al Pontificio Istituto di Musica Sacra.

Hanno partecipato a masterclass con pianisti di fama internazionale che spesso si esibiscono in duo pianistico, come Beatrice Rana, Alexander Gadjiev, Massimo Spada e Alessio Bax. Frequentano il corso di musica da camera presso la Scuola Internazionale di Musica Avos Project a Roma, e nel 2022 si sono esibiti all’interno del BrahmsFest organizzato dalla scuola stessa. Frequentano inoltre i corsi di alto perfezionamento con i Maestri Pierpaolo Maurizzi e Alberto Miodini presso la Società dei Concerti di Parma Academy, il corso di musica da camera con il Maestro Marco Zuccarini presso l’Accademia Incontri col Maestro di Imola, e i corsi del Maestro Lilya Zilberstein presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena. Da questa nel 2025 sono stati insigniti del Diploma di Merito e premiati con una borsa di studio offerta dal Rotary Club di Siena.

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