mostra di Lucia Scuderi
L’artista e illustratrice, vincitrice del premio Andersen 2013, nelle sue opere ha “immortalato” i semi con uno sguardo inconsueto e luminoso.
«L’atteggiamento scientifico e quello poetico coincidono. Entrambi sono atteggiamenti insieme di ricerca e di progettazione, di scoperta e di invenzione», racconta Lucia Scuderi, citando Italo Calvino, nel motivare la realizzazione degli acquerelli.
Il suo scopo è quello di «incuriosire un pubblico il più ampio possibile sulla funzione, sulla vita e sull’importanza dei semi, di chi lavora con essi e delle banche del germoplasma» attraverso una divulgazione che, non sia solo scientifica, ma «scientifico-poetica».
E citando Bruno Munari, ricorda inoltre che l’albero non è altro che «l’esplosione lentissima di un seme»: ecco perché vuole dare nuova dignità a questo piccolo elemento.
«Sono – afferma l’artista – macchine del tempo che racchiudono tutta la propria evoluzione».
Lucia Scuderi, che ha cercato di riprodurre fedelmente la complessità morfologica dei semi che tanto l’ha colpita, si riferisce a queste opere come ritratti perché ognuno è diverso dall’altro e ha le proprie peculiarità: ogni forma, ogni caratteristica ha la sua ragione d’essere.
Illustratrice, pittrice e scrittrice, Lucia Scuderi vive a lavora a Catania. Ha ideato e progettato molti libri per bambini, pubblicati dalle più importanti case editrici e tradotti all’estero, vincendo molti premi. Le sue illustrazioni sono state esposte in numerose mostre, in Italia e all’estero. Di recente la sua ricerca grafica e pittorica si è concentrata sui temi del mare, della botanica e in generale della natura. Altrettanto di rilievo la sua attività sul fronte dell’educazione all’immagine, della grafica e della comunicazione visiva.
Mostra realizzata in collaborazione con il progetto della Banca del Germoplasma dell’Università di Catania.